lunedì 27 dicembre 2010

Houston, abbiamo un problema. Anzi tre

Condizione necessaria ma non sufficiente per risolvere un problema è conoscere il problema. Il punto ora è questo: se la tv ci ricopre di notizie inutili e i giornali non ci spiegano le vere leggi che regolano il sistema... siamo fregati. O meglio, siamo fregati finché non capiamo che i media fanno solo propaganda, mentre l'informazione è un'altra cosa.
Per esempio: se non sapete come funziona il sistema bancario che emette moneta a debito e che è l'unico responsabile delle crisi finanziarie, delle guerre e dello sfruttamento dei popoli, probabilmente sarete disposti a pensare che gli immigrati ci rubano il lavoro o che i greci hanno fatto le cicale per anni ed ora è giusto che paghino i loro debiti; se non sapete da cosa dipende il debito pubblico sarete pronti a giustificare qualsiasi manovra statale che tagli la spesa per la scuola, anche se magari qualcuno inizierà a domandarsi da dove arrivano i 30 miliardi per la spesa militare e come mai quegli investimenti sono sempre blindati. Lo stanno facendo per noi, per il nostro futuro? Ci dicono da anni che il petrolio sta finendo ma continuiamo a usare fonti di energia esauribili e non c'è informazione su energia solare e geotermica. Qualche anno fa avete visto una puntata di Report che trasmetteva un documentario sull'11 settembre in cui si diceva che è impossibile che tutte le misure di sicurezza statunitensi quel giorno non funzionarono, che le torri non sarebbero cadute a quella velocità se non con una serie di esplosioni controllate per la demolizione e che al Pentagono nessun resto di aereo fu mai trovato...ma poi non avete sentito altre notizie all'infuori della versione ufficiale e avete dimenticato.
Qualcuno dirà che non c'è niente di strano nell'investire in settori che garantiscono il profitto, anche se significa finanziare guer...missioni di pace o trasferire i processi di produzione dove i costi sono inferiori (gli schiavi non vengono pagati). Qualcun'altro ammetterà che c'è qualcosa che non funziona nel sistema però "se il mondo va così, che ci vuoi fare?".
Ma chi ha capito la truffa non potrà fare altro che incazzarsi, reazione umana: altra condizione necessaria ma non sufficiente.
State iniziando a capire che nessun cittadino vuole guerre eppure continuiamo a pagarle  noi con le nostre tasse. Vi accorgete che le promesse elettorali si definiscono tali proprio perché non vengono mantenute. Sapete benissimo che se un imprenditore trasferisce la baracca in un Paese estero è per guadagnare di più e che il motivo non sta solo nell'inferiorità dei costi delle materie prime ma nella mancanza di una tutela dei diritti dei lavoratori, che vengono sfruttati con stipendi da fame e orari da catena di montaggio. Vi rendete conto che se non siamo in grado di smaltire le scorie delle centrali nucleari chiuse non possiamo permetterci di costruirne di nuove, neanche se fosse vero che il nuovo nucleare è sicuro e pulito come continuano a ripetere! Capite che se la situazione è la stessa da decenni è perché qualcuno sta guadagnando da questo sistema.
Accendete la tv e vedete Lamberto Sposini tutti i maledetti pomeriggi su RaiUno, la rete ammiraglia del servizio pubblico (nel senso di cesso pubblico) che vi aggiorna sulla vicenda Sarah-Yara-Scazzi, e vi chiedete se davvero è una storia che dovreste conoscere così bene, vi domandate se potete fare qualcosa per aiutare quelle famiglie, se è vostro compito, se ci sono altre storie del genere che non vengono raccontate... poi vi ricordate del casino di Roma alle manifestazioni e pensate al perché quei ragazzi stavano manifestando: sapete che era per la riforma universitaria, ma non sapete cosa si decide in questa riforma universitaria che fa così incazzare studenti e ricercatori. E vi incazzate perché nessuno vi spiega queste cose alla televisione, allora comprate un giornale ma ci trovate un articolo che parla solo degli scontri in piazza e allora dovete cercare su internet e girare una decina di siti per cavare un ragno dal buco.
Ma tutto questo non basta. Avete capito, vi siete incazzati, state diventando consapevoli di essere presi in giro ogni giorno 24 ore su 24 e state accettando il fatto che non vi potete  più fidare di chi vi ha raccontato tutto quello che sapete, per tutto quello che non vi hanno raccontato.
A questo punto... molti continueranno a comportarsi come hanno sempre fatto. Seguiranno ancora i telegiornali, pur sapendo che parlano soltanto di maltempo, cronaca nera e gossip, e continueranno a non capire una minchia di politica e di economia, perché nessuno ha interesse a spiegarci come stanno le cose, continueranno a sentire le notizie di misteriosi attentati, il cui mandante nel 90% dei casi è Al-qaeda, nel 10% un fondamentalista islamico, e tutto sommato inizieranno a domandarsi perché mai i media dovrebbero raccontarci delle bugie: dopotutto informarci è il loro mestiere, non saranno perfetti ma via...
E tutto questo non ha senso. E' come urlare che Dio è morto e poi andare in Chiesa. O peggio, dire che la Chiesa è l'istituzione meno cristiana del mondo e che le parole di Cristo non avevano niente a che vedere con questa, e poi continuare ad andare a messa per Dio. Ma, per dio, capite che non ha senso!

Il problema quindi sta in tutto quello che non viene detto. Il  secondo problema è che molti non se ne accorgono. Il terzo problema è che chi sa continua a comportarsi come se non sapesse.

Cosa possiamo fare tanto per cominciare? Informarci, informare e mettere in pratica.
Esempio: trovo per caso un articolo in cui si dice che un'inchiesta giornalistica svela che la Barilla ha degli stabilimenti vicino a siti contaminati con amianto, cerco il sito di questo Gianni Lannes e vedo che è stato oscurato. Poi scopro che lo stesso gionalista ha indagato riguardo a navi presenti nei fondi del Mare Adriatico che sarebbero state affondate di proposito dalla Nato e che queste operazioni sono coperte dal doppio segreto militare e di Stato. Cazzo, sembra una cosa seria...la gente deve sapere queste cose. 
Ma perché hanno oscurato il sito in questione e non ho mai visto questo giornalista invitato in nessuna trasmissione importante? Credevo che la rete fosse libera, credevo che il compito del servizio pubblico fosse quello di informare... Sposini non ce li ha cinque minuti per 'sto tizio? Così magari anche qualche casalinga potrebbe informarsi e decidere di non comprare più la pasta della Barilla... e magari anche di non guardare più certi programmi che parlano solo di idiozie, mentre lei sa che ci sono problemi più grandi della polvere in salotto o dell'ultimo lifting dell'ereditiera di turno.

Spegnete la tv e accendete il cervello!

6 commenti:

  1. Io direi che la tv non va spenta ma va giudicata (cioè va giudicato ciò che ci viene proposto). Anche internet va esaminato con cura perchè non dobbiamo prendere nulla come vangelo.

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  2. Sì...togliamo qualche Report e PresaDiretta cosa rimane in tv da vedere?
    è ovvio che qualsiasi informazione va esaminata e che anche su internet si trovano tante cazzate, (come anche in alcuni libri) ma mentre guardando la tv diventiamo spettatori passivi, su internet siamo noi a cercare un qualcosa, e questo richiede già uno sforzo intellettivo maggiore, concordi?
    I motivi per cui ce l'ho tanto con la tv sono due: 1) ha un potere talmente enorme nel far passare delle idee che diventa inquietante, soprattutto quando una tv cade nelle mani sbagliate (o ci nasce..e nella maggior parte dei casi funziona così); 2) il suo potere più grande sta in quello che non dice, perché nella nostra società se una notizia non passa in tv o non le viene dato un certo rilievo è come se quel fatto non fosse avvenuto...
    Non posso più tollerare le polemiche sui programmi che dovrebbero o non dovrebbero essere considerati "servizio pubblico" nel senso di cultura e informazione, quando tutti i giorni siamo tempestati di balle di commenti inutili sulla politica o sul meteo o sul Grande Fratello. Chi vogliono prendere in giro?
    Basterebbe che ogni giorno per mezzora ci spiegassero perché l'Irlanda a un certo punto ha deciso di nazionalizzare una banca che stava fallendo, facendo precipitare il suo debito pubblico del 30%, o come funzionano le agenzie di rating che ormai possono determinare il fallimento di uno Stato dalla sera alla mattina, o cosa hanno deciso al vertice di Basilea 3, cosa nasconde il meccanismo della riserva frazionaria che permette alle banche di creare denaro dal nulla...
    I media stanno tradendo il loro compito...o forse stanno solo facendo quello per cui sono stati creati: propaganda.

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  3. In Italia agiscono a fini propagandistici, questo è certo. D'altronde hanno fatto una legge per fare in modo che ciò accadesse dei signori eletti dai nostri connazionali. Tutto è un causa-effetto.

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  4. ma non solo in Italia...da noi qualsiasi cosa sembra sempre peggio che negli altri Paesi perché girano dei buffoni incompetenti.
    Per dire: da noi qualche beota ignora ancora l'esistenza di processi che coinvolgono Berlusconi ma prendi gli Stati Uniti: c'è gente che ancora crede che Saddam Hussein nascondeva le armi di distruzione di massa! per non parlare dell'11 settembre che è diventato un argomento tabù a meno che non si vogliano commemorare le vittime. Vuol dire che anche i giornalisti americani non sono poi tanto diversi dai nostri. Per fortuna ci sono delle eccezioni, vedi i vari Alex Jones, Jane Burgermeister, Massimo Fini, Noam Chomsky, David Icke, ... poi si può anche non essere d'accordo su tutto, ma quello è un altro discorso.

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  5. Bè credo che gli americani siano più informati di noi sui fatti che riguardano la politica interna. Obama non controlla le televisioni

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  6. Obama si limita ad escludere FoxNews dalle interviste presidenziali. E i mezzi d'informazione sono sotto controllo delle banche e dei soliti ricconi, quindi se sei informato sulla politica interna ma non sai niente su tutto il resto non cambia..
    Come dicevo prima, in Italia sembra tutto più ridicolo e repressivo perché non sono in grado nemmeno di fingere una parvenza di democrazia (neanche in Thailandia un tipo come Berlusconi è rimasto al governo); guardando il quadro da un altro punto di vista saremmo quasi più "fortunati", perché non dovremmo neanche sforzarci più di tanto per capire che è tutta una presa in giro la politica e la giustizia e la libertà di manifestazione. Il problema è che le persone non capiscono o non vogliono capire.

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